Al Vinitaly si parla della via del vino…

E Alibaba diventa strategico

Si è tenuta al Vinitaly, la conferenza stampa “Alibaba e le vie del vino in Cina”, organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dedicata alle opportunità offerte da Alibaba alle imprese vitivinicole italiane desiderose di esportare in Cina le proprie eccellenze ai 443 milioni di utenti attivi presenti sulla piattaforma di e-commerce cinese. A distanza di un anno dalla visita di Jack Ma, fondatore di Alibaba Group nel 1999, oggi il più grande marketplace di e-commerce mondiale, il riscontro da parte dei cinesi verso i prodotti agroalimentari italiani, e il vino in particolare, è aumentato, una crescita motivata dai gusti dei cinesi che stanno diventando sempre più sofisticati ed esigenti in fatto di scelte negli acquisti. Sono intervenuti alla conferenza Luca Bianchi, Capo del Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Mipaaf, Manfredi Minutelli, Business Development Manager Responsabile Food&Wine di Alibaba, Stefano Scarsciotti, Ceo di E-Marco Polo, piattaforma B2C presente su Tmall Global, e Alberto Castronovo, Responsabile Business Development e internazionale di Simest. Manfredi Minutelli, Business Development Manager Responsabile Food&Wine di Alibaba Italia, ha commentato: “L’Italia, primo produttore mondiale di vino, ha le potenzialità per offrire prodotti vitivinicoli di qualità che rispondano alla domanda dei consumatori cinesi. L’invito ai produttori italiani è quindi quello di affidarsi ad un partner esperto come il Gruppo Alibaba per valorizzare e vendere il proprio vino. A livello di scelte, il vino italiano in Cina è oggi al quinto posto, con il 5,6% di quota di mercato nel 2016, e un incremento delle esportazioni del 39,17% rispetto al 2015, come riportato da una ricerca di Wine Monitor. Il mondo del vino sta attraversando una fase di forte cambiamento: i consumatori cinesi sono più consapevoli e l’affermarsi dell’e-commerce come canale di distribuzione rappresenta per le aziende vinicole un forte potenziale di espansione. La crescente popolarità del vino in Cina è testimoniata dal fatto che il prossimo 9 settembre Alibaba organizzerà la seconda edizione del “9.9 Global Wine and Spirits Festival”, l’evento interamente dedicato alle bevande alcoliche che lo scorso anno ha registrato un milione di ordini in 24 ore”. Luca Bianchi, Capo Dipartimento al Mipaaf, ha sottolineato “l’importanza di un mercato dalla capacità enorme quale è quello cinese per un prodotto fondamentale della nostra produzione agroalimentare, quale è il vino. Lo scorso anno abbiamo avviato una prima collaborazione con Alibaba in occasione della giornata dedicata al Vino; azione che rafforzeremo ulteriormente quest’anno attraverso una linea di azione specifica per il rafforzamento dell’e-commerce in Cina all’interno della convenzione Mipaaf-Ice prevista dal Piano Made in Italy. Il mercato cinese può rappresentare una straordinaria occasione per il nostro sistema vinicolo, il Ministero è impegnato per accompagnare le nostre imprese in questa nuova sfida”. “E-Marco Polo – ha spiegato il Ceo Stefano Scarsciotti – capitalizza l’enorme esperienza nella distribuzione internazionale del Gruppo Cremonini e gode del supporto di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Cmc Labs. E’ una vetrina B2C che funge da “general contractor” e permette ad aziende e brand italiani di vendere i propri prodotti direttamente ai consumatori cinesi senza avere una presenza fisica nel Paese. Siamo operativi da pochi mesi sulla piattaforma Tmall Global di Alibaba e offriamo un servizio “end-to-end” per le attività di logistica a supporto dei processi di export/import, marketing, customer care, oltre alle strategie e alle azioni di brand-marketing. Sono particolarmente lieto di presentare la piattaforma al Vinitaly, perchè il primo prodotto che abbiamo venduto è stato proprio il vino: abbiamo già distribuito migliaia di bottiglie e i risultati sono incoraggianti anche per il resto dei prodotti nel mondo del Food&Beverage”. Alberto Castronovo, Responsabile Business Development e internazionale di Simest, ha concluso: “Simest sostiene le aziende del settore vitivinicolo lungo tutto il percorso di sviluppo sui mercati internazionali, dal finanziamento degli studi di fattibilità, dall’apertura di strutture commerciali all’estero e di programmi di assistenza tecnica, al supporto all’export, all’acquisizione di quote di capitale. La Cina rappresenta per il settore del vino un mercato dalle grandi opportunità e l’e-commerce – che permette alle imprese un più facile e rapido accesso anche ai consumatori “lontani” – è senza dubbio uno strumento su cui puntare”.